venerdì 13 aprile 2012

Io piango spesso. Ad esempio piango perché gli altri sono stupidi, e questo mi rende triste. (cit.)

La mia mamma mi dice che snob e che critico sempre tutto. Anche la mia amica Anna che è francese e mastica l'inglese, mi dice che sono criticona. Ad una prima impressione si potrebbe concludere che io sono una persona scontenta e lamentosa. Attenzione, però che gli errori del valutare le cose solo dalla superficie poi si pagano.
Il vero significato di quelle due affermazioni è: 1. Se una persona senziente, a cui è stata certificata una certa cultura, e concesso un determinato credito intellettuale, critica negativamente la maggior parte delle cose, c'è una buona probabilità che queste cose siano, in realtà, piene di difetti. 2. Spacco i culi anche in inglese.
Ma perchè ve lo dico?
Perchè il buonismo a tutti i costi mi angoscia. La sopportazione, la tolleranza, il passar sopra a tutto per il quieto vivere.. il democristianesimo insomma. (e già vi vedo, a dare fuoco alle vostre belle codone di paglia...).
Vabhe qui ci starebbe uno sproloquio di pagine su quanto esseri stronzi, forse (forse!!) non sia la soluzione più giusta ma, vi assicuro, così facendo ho la fortuna di non passare del tempo con persone che ritengo insulse. Perchè, solitamente, una volta detto cosa penso di loro, queste mi ignorano. Non è più facile? Non è più  cognitivamente ed emotivamente economico, invece che fingere amicizie che non ci sono?Invece che aspettare che questo/a giri l'angolo per dire "che palle non lo sopporto più"?
Eh?!?!

2 commenti:

  1. Il solito buonismo da quattro soldi: meglio starsene da soli che circondati da rompiscatole. Essere critici è una cosa buona se si sa essere obbiettivi

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  2. e soprattutto se si sanno dispensare le "B"...

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