venerdì 30 settembre 2011

Non è una metropolì per vecchi.

Se venite a Monvéal noterete, non appena usciti dall'aeroporto, una serie di cose che vi faranno pensare seriamente a dove cippimerlo siete finiti, ma soprattutto da dove cippirimerlo venite.
I camion sono grossi. Grossi come quelli che si vedono nei film americani, dove gli autostoppisti (che qui esistono, sul serio) poi muoiono perchè ci sono saliti sopra sperando in un passaggio verso "la stazione di servizio più vicina" e invece il camionista del camion (GROSSO eh) gli ha aperto la pancia per mettere le sue budella di fianco al calendario della Pamelona Anderson. Così è la vita, quindi se siete furbi non venite a fare l'autostop in America, che è una brutta roba.
Poi noterete che ci sono un sacco di automobili giapponesi, che i quebecchesi chiamano le macchine "automobiles" invece di "voitures/car", che i semafori sono dall'altra parte dell'incrocio e se ti ci fermi sotto invece che fermarti allo stop diventi come il tonno che si taglia con un grissino nella tua scatoletta di latta. Ma soprattutto noterete 2 cose:
1. Monvèal è piena di MATTI. Lo so che dall'alto dei miei titoli accademici, dovrei usare una terminologia consona al mio status di psicologa (ha ha ha), con tanto di definizioni da Manuale, ma.. chissenefrega? Sono pazzi. Parlano da soli, ridono da soli, camminano in modo buffo, fanno cose buffe e hanno facce buffe. Diane Arbus  ci farebbe 7 mostre e 10 vernissage. A me piacciono. Oggi sull'autobus una signora con un cappellino rosa (non è segno distintivo di pazzia, qui sono tutti vestiti come delle badanti/ballerine di lap dance/manga) e uno strabismo talmente buffo e ingenuo che l'avrei strapazzata di coccole, (se non fosse stata evidentemente una pazza furiosa) si è risentita tantissimo perché la signora seduta accanto a lei appena si è liberato un posto, è andata a sedervisi. Così continuava a fissarla con un occhio (l'altro non so dove guardasse, probabilmente teneva sotto controllo le fermate) un po' triste e un po' confusa, parlottando tra sè e sè quasi a scusarsi di essere completamente fusa e di non incontrare la simpatia della sua (ex) vicina di posto. Magari puzzava e basta e quell'altra si è spostata per non soccombere. Ma a piace pensare alla triste poesia dell'abbandono per cause ignote.
 2. Altra cosa che si nota subito è che per strada NON CI SONO VECCHI. Giovani e meno giovani con lo skateboard, ragazze con i collant smagliati (ah si, qua la gente gira coi collant smagliati. Così, ancora non me lo so spiegare, è una cosa che mi fa soffrire, preferisco non parlarne), gente col bicchierone di caffè, con l'ipod nelle orecchie, ma non i vecchi. Da quando sono qui mi chiedo: Dove sono i vecchi?!?! Dove sono gli adorabili anziani che ci mettono ore ad attraversare sulle strisce? Dove sono quei simpatici nonnini che guardano i lavori in corso? DOVE?
Ecco adesso lo so. Sono TUTTI sugli autobus che prendo alle 8 di mattina per andare all'ospedale. Appaiono alla fermata con bastoni e zanette, sacchi della spesa, carrellini della spesa, valigette sospette e catarro. Cosa fanno? Dove vanno? Porco Noè, prendo 3 cazzo di autobus, arrivano che sembrano vuoti, e poi improvvisamente si materializzano dal nulla I VECCHI a cui devi cedere il posto (se no sei una specie di Grandissimo Bastardo Figlio di Put che anche all'Inferno ci fai schifo). Posto in cui non hai nemmeno fatto in tempo a sederti perchè dal NULLA, da DIETRO di te è apparso un VECCHIO affaticato. 
Io credo che ci sia una legge che proibisce agli over 70 di stare per strada. La decadenza corporea evidentemente non sta bene col colore delle case, o fa sembrare brutti i marciapiedi, che ne so. Quindi i vecchi stanno tutto il giorno in giro sugli autobus, ma non su tutti gli autubus. Sul 18, sul 40 e sul 44. In periferia. Che Downtown mica li vogliono i vecchi. 


mercoledì 28 settembre 2011

Io che ne so di cinema

Mentre io e Giovanni mangiamo i biscotti con la farina d'avena guardiamo dei film. RIFORMULO.
Mentre io e Giovanni guardiamo dei film, mangiamo i biscotti con la farina d'avena. ECCO. E se pensate che Giovanni, in quanto cammello, non mangi i biscotti, vi sbagliate: vedete? se la ride. E se la ride perchè gli piacciono.
Vabhe, ma questo non è un post su Giovanni. Prima o poi lo farò.
Comunque, visto che qui nessuno ha voglia di ricevermi in quel c**o di ospedale di *erda*, ne ho approfittato per vedere qualche film.
Di cui vi farò una mia personalissima recensione.

1. X-MEN FIRST CLASS
Prima di tutto dovete sapere che io i film li guardo in inglese. Sono figa, checcevuoifà. No. Li guardo in inglese perchè quelli in italiano sono presi dal cinema. E regolarmente, il genio che va al cinema con la telecamera (probabilmente a Napoli. Che poi, ma dove la nasconde?!?!) si siede dietro a gente che limona, o incontinente che si alza ogni quarto d'ora o, ancora meglio, mangia i poppicorni, beve la pepsi e riprende contemporaneamente. E poi ha il dono di dio di sedersi sempre di fianco a qualcuno che ha la tosse.
Con i film in inglese questo non succede. E comunque metto i sottotitoli. In inglese. E si, questo lo faccio perchè sono faigahh.
Comunque, gli xmen. Il primo xmen, palloso. Wolverine è un figo, ma per il resto noia. xmen 2 già meglio, ci sono dei personaggi niente male. xmen 3.. ecco xmen3 mi da un po' da fare. Soprattutto la fine. Triste. Però wolverine ha un sacco di muscoli e c'è pure Juno che fa la parte di una che passa nei muri.
Ah e poi c'è la storia di wolverine, xmen origins. Il mio preferito! Lui corre nudo. ho detto tutto.
Questo xmen invece è proprio fatto bene. Gli effetti speciali sono belli, e kevin bacon fa persino una parte dove non sembra un coglione. La storia è davvero interessante, e la psicologia dei personaggi è sviluppata benissimo. Non ci sono i buoni e i cattivi (e comunque i cattivi in tutti i film sono sempre i comunisti e gli americani conservatori), e si riesce davvero a simpatizzare per tutte le diverse fazioni. Da vedere assolutamente.
2. GREEN LANTERN
1 ora e venti di stronzate. Spero che il fumetto sia meglio, e se così non fosse, allora Sheldon Cooper e tutti i nerd hanno dei problemi seri. La protagonista femminile è quella che fa gossip girl. Se va a vendere pomi al mercato fa più bella figura. Il protagonista maschile, Ryan Reynolds (ricordiamoci, un ragazzo senza autostima. E' stato 4 anni con Alanis Morissette. Quella unta, coi capelli lerci e la faccia da cavallo. Poi ha sposato quella gran meretrice della Scarlett, che lo ha lasciato. E poi è andato con Sandra Bullock, che potrebbe essere sua madre. Ryan, tesoro, dai su!! Te lo devo dire io!?) vale la pena di stare piallati davanti al pc a maledire hollywood per l'orrendo film. E' un manzo da museo. Bravo Ryan. Voto 10 a te e NC al film.
3. THE PRIEST
Posto che a me quell'attore lì mi piace mi piace mi piace. Quello che ha fatto anche il cattivo in quella serie di film per minorati mentali, quelli del codice da Vinci (DLIN DLON COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: sono pistolate. Se credete veramente a tutte quelle idiozie da settimana enigmistica e che Amelì sia il nuovo gesù cristo beh smettetela di leggere il mio blog! non vi voglio! via! sciò!!).
E poi c'è quella patatona che fa Nikita, che fa le stesse cose che fa in Nikita però senza limonare nessuno.
Insomma in questo film ci sono tutte le cose che piacciono a me: i combattimenti ninja antigravitazionali, le esplosioni, un sacco di sangue, la chiesa che ci fa una gran figura di merda, gli stivali in pelle, i cowboy, le moto e i manzi.
Proprio bello!!

Ecco. Cos'è il Morandini al mio confronto?!
Tsk. Dopo guardo the clash of titans. Che la critica dice che fa schifo, quindi sicuramente a me piacerà da matti....

lunedì 26 settembre 2011

Se i Migliori se ne vanno Davvero.

Ho sempre pensato che, in realtà, questo modo di dire, fosse semplicemente riferito al fatto che la morte conferisca uno status di intoccabilità morale. Ovvero, "era così buono, generoso, gentile e blabla". Insomma, automaticamente, una volta crepati, la gente ci vuole bene e ci ricorda per quelle bellissime persone che (diciamolo) non siamo mai state.
Però sto giro se n'è andato davvero uno dei Migliori. Sergio Bonelli . Non è che mi sconvolga la morte di qualcuno che non ho mai visto in vita mia, e che comunque, aveva 79 anni e ha condotto un'esistenza più che degna. No, è tutto il carico emotivo, di ricordi (e di speranze) che questa dipartita comporta.
Leggo fumetti Bonelli da quando ho capito come mettere insieme le sillabe (a 4 anni e mezzo credo). E leggevo fumetti Bonelli perchè in casa mia c'erano solo quelli. E c'erano solo quelli perchè mio padre aveva una dipendenza da carta disegnata. Certo, da piccolina mi comprava Topolino, il Corrierino dei piccoli, Tira e Molla. Ma poi sono passata a quella che sarebbe diventata la mia ossessione passione, Dylan Dog. Certo, in casa c'erano anche Tex, Zagor, Martin Mystere. Ma io c'avevo la fissa per Dylan. Tanto da farmi un tatuaggio con la Morte Dylaniana (o Dylaniata?).
E' stato un imprinting, possiamo dire, modellismo? shaping? genetica?
E ora la cosa è malinconica, perchè mio padre da tempo non c'è più, e i suoi fumetti,che per anni sono rimasti a prendere la polvere negli scaffali del suo studio, (più per ansia da separazione delle donne Fontanesi che per pigriza),stanno cominciando l'esodo verso nuovi scaffali, anche sconosciuti. La cosa non mi turba più di tanto.
E vi spiego perchè.
Una volta, uscivo di nascosto da tutti con un ragazzo. Che mi piaceva, ma mi pareva un po' sfigato. Siccome dovevamo fare le cose, appunto, di nascosto (ancora non mi capacito del perchè di tutte le mie paranoie), capitava che passavamo ore, in macchina, parcheggiati in pieno giorno, in viuzze ai confini dell'ignoto (o in pieno centro a Padova.. non mi è ancora chiaro), a chiacchierare o a baciarci come due quindicenni. Un giorno, costui apre il bagagliaio della sua macchina, e in mezzo al caos, c'è una borsina immacolata, con dentro dei fumetti. Un Martin Mystere, un Rat-man (299+1) e qualche manga di cui non ricordo nulla. La cura e l'attenzione con cui sfogliava (ma che dico, sfiorava!!) le pagine del Rat-man, e l'emozione nel mostrarmi le parti più divertenti..(qui potete ridere anche voi)..e boom, l'imprinting ha fatto il suo dovere!
Ora quel ragazzo, oltre ad essere la mia dolce metà (facciamo 3/4 che sembro più magra), custodisce buona parte di quel patrimonio disegnato che stava nello studio del mio papà.
Sembra romantico lo so, lo è, in parte.
Grazie Sergio Bonelli, Grazie, per tutto quello che hai fatto per l'arte e la cultura italiana. Grazie,da parte mia e della mia mamma, perchè siamo dolcemente condannate ad innamorarci di maschi che piuttosto che alzare lo sguardo dai tuoi fumetti e il culo dal divano farebbero andare a fuoco la casa. So che collezionerò una serie di "arrivo subito, 2 minuti, a me va bene tutto, un aaaattimo!". Grazie perchè già so che se mai mi dovessi riprodurre, il mio pargolo passerà le ore in bagno, e invece che masturbarsi, come tutti, monopolizzerà il water per leggere Nathan Never.
.. 

domenica 25 settembre 2011

Se sei triste...

.. e io lo sono spesso. No vabhe dai facciamola bene!
Se sei triste ti manca l'allegria, trovare vuoi, la felicità, vieni con me ti insegnerò.. A MANGIARE M&M'S AL BURRO DI ARACHIDI!!

Sono 7000 calorie ogni volta che ne guardi una. Immaginate un po' a mangiarne una decina (barando). Non si devono masticare, come le fruit joy. Per 2 motivi: 1. Finiscono subito 2. Il burro di arachidi non si sente.
So che vi frega poco perchè nel nostro paese queste delizie non esistono (damn!), e che avreste preferito sapere del mio super week end, dei litri di birra artigianale ingurgitati, della discoteca con real music from the 80's e di come 3 idioti abbiano cercato di rimorchiarmi dicendomi che assomiglio ad Amy Winehouse (PRO: era magra. CONTRO: beh era un po', giusto un po', un cesso di donna straordinariamente dedita a drogarsi di ogni cosa.. ah e poi è morta.).
Tuttavia, mi sarebbe piaciuto raccontarvi la mia opinione sulla situazione politico-pornografica italiana. Ma siccome mi legge solo la mia mamma, vorrei continuare a renderla orgogliosa di me :-) Ciao mamma.
Sto cercando di smettere di mangiarmi le unghie.
Consigli? Per ora ogni volta che vorrei addentarmi la punta delle dita, mangio un m&m's. Il piano è diventare talmente grassa da non avere la forza di sollevare le braccia e di portarmi le dita alla bocca. Che dite, funzionerà?

giovedì 22 settembre 2011

Arcade FirezzZZZZzzz...zzzZZZ..ronf.

Mi ricordo bene quella volta in cui dissi che l'indie rock faceva schifo. E' stato tipo 3 ore fa.
Gli Arcade Fire, sono una band originaria di Montréal, che ha sparso il verbo di questo genere musicale in tutto il mondo. Diventando, a quanto pare, parecchio famosi. Ogni anno chiudono il loro tour con un concerto gratis a Montréal (che è la loro città natale, l'ho già detto? Tenetevelo a mente, perchè, dopo tutto quello che vi ho scritto sugli abitanti del Quebec, potete già capire come mai l'indie rock fa schifo). Ma non solo, fanno anche una data a pagamento (sold out dopo mezz'ora. Ma quanto sono scemi i quebecchesi?!?!). Comunque, BISOGNA andare, perchè è un mega concerto gratutito, ci sarà tantissima gente bellissimo bellissimo. Si va, insomma. Io mi preparo psicologicamente con una cena dei campioni:
 

Intanto, mentre aspetto i ritardatari, faccio quattro chiacchiere con la tizia a fianco, che ha un pass al collo. Il quale le serve perchè è una produttrice, e lungi da lei anadare a sentire il gruppo, lei lavora al film festival di Montreal. Ha detto che se l'aggiungo su fb mi da dei ticket per andare alla settimana della moda (dice che ha lavorato con george clooney..). Comunque, il centro di Montreal era PIENO di gente. Altro che capodanno in piazza a rimini, vi agevolo le immagini:

 Dopo 2 gruppi spalla, e 7 di litri di latte raccolto dalle ginocchia, arrivano, alle ore 9pm gli arcade fire (originari di Montreal, vi ricordo): in Canada non si possono distinguere gli Hipster dai boscaioli.
La folla è composta. Avverbio. Nel senso che le persone se ne stanno nel loro spazio vitale, ondeggiano, qualcuno ogni tanto osa applaudire, forse ho sentito un urlo ma non ricordo bene. Giovani volenterosi passano tra la folla vendendo birra in bicchiere, nessuno sosta nei percorsi adibiti al passaggio della gente, e tutti sono sereni. O annoiati. Non so, certo è che la Dott.ssa Fontanesi ha resistito ben 34 minuti. 
Graziet al cielo altre orecchie italiane (e non) non sono state in grado di affrontare oltre la lagnosità cacofonica di quei barboni sul palco. La serata, in giro per il centro di Montréal, ovvero un'unico incrocio di strade lunghissime dove la città cambia ogni 100 mt (zona con bar per musicisti, zona con bar metal rock punk, zona con spettacoli a luci rosse e burlesque, zona latina.. fantastico davvero), si è conclusa al parco, a chiacchierare con una birra e tanta, tanta,  stanchezza.  La frase clou della serata è stata : Why in your country, people... shit on the sidewalk!!! So che non vi fa ridere e non la capite, ma assicuro, era un mese e mezzo che non ghignavo così. Mi sono dovuta sedere per non vomitare un polmone dal ridere. Ho dovuto scriverlo, perchè voglio che un giorno, a distanza di anni, io possa avere l'occasione di ricordare l'assurda ilarità suscitata da quel misunderstanding. A richiesta la spiegazione della scena!!

martedì 20 settembre 2011

suscì!

La multiculturalità, ovvero quel gradevole miscuglio di genti, usi, costumi, valori, ma soprattutto odori, che costituisce il nocciolo umano di Montrèal, ha anche dei lati davvero positivi.
Ho già parlato del triste fatto che l'unico piatto tipico del Quebec siano delle patatine fritte mosce ricoperte di salsa che manco le tartarughe ninja sotto acido mangerebbero, e di quella che, ad una prima occhiata può essere definita mozzarella in scaglie, ma al primo boccone è si capisce subito che sono vigorsol già succhiate.
A porre rimedio a questo sfacelo culinario, ci pensano gli italiani, i cinesi, i giapponesi, i thailandesi, gli indiani, e tutti quelli che possono vantare almeno 300 anni di storia alle spalle e non hanno Ribery nella loro nazionale.
Sta sera ero curiosa come una vecchia in fila alle poste e quindi mi sono fermata da Yu Mi Sushi a prendere del sushi "to go" (non si dice "take away" 'gnoranti!). Beh, non ho ben chiaro, ma evidentemente "paese che vai, sushi che trovi". Ma cosa ci servono a noi? Chi siamo, i figli della serva?!? Buono buono buono, col granchio, coi gamberetti, con delle verdurine strane e belline, e il caviale! Oè non è mica quella roba orrenda che ci servono i giappocini... l'ho mangiato con così tanto gusto e felicità che mi sono pure fatta una foto per condividere la mia gioia con voi:
A pensarci bene, avrei potuto anche fare una foto alla composizione, ma ero talmente affamata..
Ah, la cassiera, era una Venere dai capelli rossi e gli occhi verdi, e il cuoco era chiaramente Marrabbio.

Bacini Baciotti
Ps: per la prima volta sta sera ho ascoltato pompo nelle casse con le cuffie a volume altissimo. Pompa di più nelle cuffie, ve lo assicuro.


lunedì 19 settembre 2011

Vorrei che fosse già Natale.

Così sarei a casa, nella "nuova", anzi nelle "nuove" case. Quanti cambiamenti che mi aspettano . Però so che ci sono delle cose, o meglio delle persone, per le quali i miei sentimenti non cambieranno mai. E ora,  alcuni degli human beings* che mi mancano da morire.

 #### ATTENZIONE: POST AD ALTO CONTENUTO DI SENTIMENTALISMO AGGRATIS####

Dadi : Come l'aria. Per essere più precisa, vorrei elencare una serie di similitudini: mi manchi come il fazzoletto quando si ha la moccola, mi manchi come il cappuccino dell'Eestense, come la macchina fotografica se incontrassi Dean di Supernatural, come il rasoio per Vin Diesel, come Lol per Attila.. insomma mi manchi davvero tanto.
La mia Mamma : beh, Tu lo sai.
La nonna Frenky: che per una strano meccanismo psicologico degno di Freud, mi ha sostituito col mio gatto.
Il nonno Lino: Che è l'uomo più Bello del mondo.
La Jenny: Rivelerò che, senza saperlo direttamente, l'80% delle cose che so sulla vita, le ho imparate da lei. Poi io ho un attimo apliato i concetti. Ma giuro, mi ha insegnato a farmi le sopracciglia (mh non ha funzionato tanto eh..) a non avere paura del buio (..altro buco nell'acqua), ad amare le scarpe (utilissimo), ad attaccare le figurine dritte sull'album panini (che mi ha giusto fatto venire qualche mania e complesso..) che Dylan era meglio di Brandon (..) che i Blur sono la miglior band britpop della storia... Madò Jenny, ma ti sei impegnata eh?
Tommy e Lauro: due bambini nella scuola elementare del mio cuoricciottone :-D!
Giorgiello : ma sai che è illegale dare da mangiare agli scoiattoli?! siamo 2 fuorilegge..
La Susan e L'Elio: Tutto questo sarebbe sicuramente migliore e più divertente con voi.
Isidoro:  Ingrato! Lo so che stai bene anche senza di me, brutto scoreggione! (* si lo so che non è human, ma mi manca tanto lo stesso!).
La Eli:  i sabati sera di montrèal non sanno cosa si perdono!
Mirko, Filippo, Attila & Teo: Hahahaha non è vero, vi ho solo illusi per un attimo!

Vi voglio tanto bene!

MOMENTO SETTIMANA ENIGMISTICA DELLA LILY!!
Istruzioni: mettere a fianco di ogni "regalo di buon ritorno alla Lily" il nome del fortunato donatore!

- Quello shottino che mi piace tanto e mi fa tanto ridere...!! ________________
- La nuova versione dell'estetista per i-phone! ________________
- Un cappotto a calcetto a Berto con pulizia degradante del pavimento ____________
- Un pranzo dal japponese all you can eat!  ________________________
- Bob!! ____________
- Una serata a far vergognare Davide di essere il mio moroso (a.k.a.: ti insegno a bere la birra dalla bottiglia) ___________
- Una serata sul divano a guardare "kenniùkippit" con un kg di gelato e copertina _________
- La scenetta della cantina fatta dal vivo (se avete coraggio!) _______________
- Le patatine fritte nello strutto!! ______________
- La torta al mars (o quella allo yogurt) __________________
- Un paio di Pump open toe da spogliarellista (lo so che le hai in negozio, lo so!!) ________________
- Gli Spaghetti alle Vongole ______________
- La crescente con la panna!! ________________

A richiesta le soluzioni!!

Bacini Baciotti


top 5 delle cose che mi mancano e delle cose di cui faccio a meno volentieri.

Oggi è il 19. Significa che, ehi ehi ehi mancano circa 90 giorni al mio ritorno! Un mese e mezzo se n'è andato.. lentissimamente. Nonostante tutti i pronostitici, sono ancora viva vegeta e abbondante, come sempre!
Quindi, today, voglio dedicare questo post alle 5 cose che mi mancano di casa. E alle 5 cose di cui invece, non sento affatto la necessità.


TOP 5 -I miss di brutto!-

1. Il caffè. "Quanto sei banale lily". Sti cazzi. Certo che bevo il caffè alla "starbucks". Una brodaglia con dentro polverine di vaniglia, cioccolato bianco, e altre amenità che lo fano sembrare tutto tranne che un caffè. Anche perchè il caffè-caffè qui, è questo:


2. Il bidet. Resto del mondo se mi leggi, perchè non ti lavi il culo? Why don't you wash your ass? Pourquoi ne pas vous laver les fesses? ¿Por qué no te lavas el culo? لماذا لا تغسل مؤخرتك؟

3.  La verdura (e il cibo in generale). Non avrei mai pensato di scriverlo. E invece.. !! Sorpresona. Qui tutta la verdura ha lo stesso, medesimo sapore (tranne i broccoli, che fanno ancora più cagare). Sa di acqua al flavor di verdura. Insomma fa schifo giuro.


4. Le tapparelle, gli scuri, le veneziane. Ah, burloni di canadesi! Come mai non oscurate in alcun modo, se non con delle ridicole tendone, le vostre finestre? Eh? Vi piace il voyeurismo? Vi piace essere svegliati ogni cristo di giorno alle 7 dal fottutissimo sole?!!? EH!?!? EHHHHH!?!?!


5. L'acqua in bottiglia. Certo che c'è anche qui. Ma costa come un kg di manzo. E dovendo scegliere....!! Penserete, "pFFFFffff, con tutti quei laghi fiumi monti, l'acqua del sindaco sarà buonissima!" No, l'acqua del rubinetto di Montrèal, sa di rame, nichel, cromo, ferro, sodio e qualche altro elemento della tavola periodica a caso. 


TOP 5 -Stai pur lì, che non mi servi-


1. La cafonaggine degli italiani. Capita, se girate per Montréal con una cartina, che chiunque incroci il vostro cammino, si fermi per chiedervi se avete bisogno di indicazioni. Oppure che esca direttamente dal bar in cui sta sorseggiando il suo caffè, avendovi visto dalla vetrina (giuro). Il vostro inglese non sarà mai troppo scarso e il vostro francese troppo merdoso, loro vi incoraggeranno ad impararlo, ma in fondo siete appena arrivati! Tutti amano i tortellini e tutti conoscono qualcuno di simpaticissimo che vive in Italia.


2. I mezzi pubblici. Se penso di dover tornare a prendere un treno in Italia mi viene da piangere. Qui sembra ci sia un fantasma del duce che fa partire (ed arrivare) tutto in orario!


3. I barboni, gli zingari, gli scippatori. I barboni a Montrèal hanno dei cartelli con scritto "Too ugly to prostitute" . Come si fa a non amarli?! Gli zingari non esistono, e nei negozi ci sono le foto di quelli che hanno tentato di derubare la cassa, non si sa mai li incontri per strada!


4. La polizia municipale. So che la polizia c'è. C'è, ma non si vede. Salteranno fuori al momento opportuno, forse. Chi lo sa!? 


5. Le cacche dei cani per strada. Non esistono cani /gatti randagi a Montréal. Quindi non ci sono cacche per strada. Puoi guardarti intorno, senza dover prestare attenzione a dove metti i piedi. Sembra una cazzata, ma giuro, è liberatorio di brutto. Quando torno a Padova, avrò bisogno di un cane per ciechi che mi guidi nell'evitamento degli escrementi.


sabato 17 settembre 2011

Comicchetristezza!

Grosse pretese, grandi delusioni.
No vabhe, magari sono io eh. Che non sono mai andata a Lucca. Che non sono così nerd come si pensa. Che gli x-men mi hanno pure un po' rotto il ciccialpero, e che mi sono letta la storia di star wars su wikipedia per amore (tps), che quando c'era star trek cambiavo canale. Però...!
Parto di casa alle 8:45, arrivo ore 9:35. Alla biglietteria quasi non c'è fila, vado a prendere un caffè (..e si vabhe, anche un donut.. impiccioni.), torno, fila di 60 persone. ARGH! Mi metto in fila buona buona ad apettare il mio amico Arfonso. Davanti a me ciccioni con gli occhiali, uno ha la maglia di "the lord of the ring on line". L'altro quella di batman (saranno almeno 200 gli individui con una maglia di batman..). Nel frattempo, mi passano di fianco: una lanterna verde donna magra col culo basso, un'indiana jones fatto in casa, qualche capitan america, un nazgul (che io, erroneamente, ho scamabiato per un mangia morte, me tapina, si), manga non meglio identificati, una Cherry Merry Muffin di 140 kg, un venom obeso, e Jhon Lennon (anche se non sono sicura fosse un cosplay.)
Prendo il biglietto e altra fila chilometrica per entrare nel padiglione. 2 bei coglioni.
Dentro: il caos. Ciccioni, Ciccione, Nerd, Nerdissimi, Cessi, Cesse, Gente sulla sedia a rotelle con ossigeno (non potete capire..), bancarelle (tutte uguali: marvel, dc comics, star trek e star wars. Manga Non Pervenuti -eccetto due stand, urendi-). Ma analizziamo bene il tutto:

PERSONAGGI di SPICCO e NON
Sinceramente il motivo per cui sono voluta andare a questa convention era quello di conoscere il mio sogno erotico adolescenziale nr. 7: Spike di Buffy, aka James Masters. Mi metto in fila, con tutte le altre ciccione nerd (con tanto di album di buffy da far autografare..), e scopro che Spike vuole 30$ per un autografo e 50$ per una foto. Ma io lo amo (???) e ci posso fare un pensiero. Lui è lì, seduto a qualche metro da me, coperto da una coltre di 30 enni obese.. sempre più vicino, sempre più vicino e... CAZZO. Lo vedo. Susan mi aveva avvisato "sarà vecchio ormai" (ormai?! ma se era ieri che piangevamo a singhiozzi sul divano, per quell'amore disperato Su!). Bhe, non solo è vecchio, ma è pure brufoloso. Mentre il mio cuore fa crac, giro i tacchi e me ne vado. Non avrai i miei soldi, bastardo essere umano che ti permetti di invecchiare!!
Stan Lee, di dollari per un autografo ne voleva 55. Vecchio babbione, col piffero.
Le comparse di star trek degli anni 70 non ho neanche fatto la fatica di andarle a vedere. Mica potevo cambiare canale, dal vivo.

MOTORI RUGGENTI
Insomma, ero carica di brutto perchè avevo letto ci sarebbe stato il generale lee ("la città non dorme mai con bo e luke.."), ma non c'era (GRAZIE). Però ecco cosa ho visto:
La macchina di batman (POW! KA POWN! WROOOM)

La Delorean (e gente a caso che si faceva fotografare dentro).. scusate se la foto è un po' mossa ma era una raccolta per la fondazione M.JFox per il parkinson... (hahah, l'avete capita!?! EH?!? hahah).

E.. il barchino di Ian Solo (o quel che l'è)

FIGATE da NERD e un po' di POPPE
Qui vi metterò solo le foto... vediamo se riuscite ad indovinarli!! (ho messo anche degli intrusi..)







Siete riusciti ad indovinare? Avete trovato gli intrusi!?!?
Bacini Baciotti


venerdì 16 settembre 2011

Grossa Panza a China Town

Ovvero, quando ordinare per uno è come ordinare per 3.
Sono stata con le mie nuove coinquiline francesi (Sarah, lavora in un centro riabilitativo per tossici, senza un vero perchè, senza una laurea, senza cognizione di causa e Anna, 22 anni, un orecchino col simbolo della pace e una passione per la lana. Sta cercando lavoro e dorme nel nostro "salotto"-simpatiche dai.. per loro IO sono strana-), a China Town a mangiare in uno dei "10 best chinese restaurant in Montréal". Dalle foto su internet sembrava una figata, nella realtà una bettola: 7 tavoli, cucina a vista (anche troppo, sembrava di esserci dentro), puzza di wanton (che mi resterà nelle narici per altri 8 giorni probabilmente). Camerieri (n.3, per 7 tavoli, scherziamo!?), che parlano un idioma sconosciuto (poteva essere inglese ma non ne sono certa..). Ordinamo dal menu e lui ci chiede "per 1 o per 3"? Ma per uno, cavoli, ho fame!!
Ergo arrivano 6 portate di dimensioni mostruose (chi mi conosce lo sa, non lascio MAI nulla nel piatto). Io ho ordinato ravioli di maiale al vapore (mai più, sto ancora ruttando suino):

E degli egregi Noodles fatti a mano Shanghai style (broccoli di merda): 

Insomma, mangiamo mangiamo mangiamo.. ma non si riesce a finire.Perciò: doggy bag!
Ma le francesi hanno una petite borsetta e la doggy bag con dentro il maiale croccante in agrodolce finisce nella mia. Cazzo. Dopo passeggiata digestiva (che non ha funzionato, ho sognato le peggio cose, giuro), la doggy bag minaccia perdite di olio devastanti.. e viene abbandonata su una panchina, sperando che qualche homeless la raccolga. (dubito).
La serata si è conclusa con una birra e una chiacchierata con delle statue che non hanno voluto condividere con me il loro gossip.
indosso il cappottino! Faceva un freddo cane. (e Si sono spettinata. Le francesi hanno i capelli lisci come fusi, che come li metti stanno, biondi, gli occhi verdi, e io un po' le invidio odio ammiro.)

martedì 13 settembre 2011

Marsigliese.

Monvèal è una metropoli cosmopolita e quotidianamente mi scontro rapporto con realtà e culture diverse dalle mie. C'è il colombiano che ti mette le mani addosso e puzza di cipolla, i messicani che mangiano solo carne, i cinesi che stanno tutti insieme SEMPRE e sembrano 4 piccole formichine e poi... e poi ci sono i francesi.
Io li odio comprendo poco, i francesi (salvo Mysha, perchè è fuori di testa e supersimpatica, ma ha dei seri problemi di autostima. Mysha, se mi leggi, cristoiddio, piantala di andare a letto con egiziani, iraniani, negri-non-meglio-specificati- su, che sei una così bella ragazza!). E adesso un breve elenco di motivi per cui i francesi mi stanno sul cazzo sono un po' strani:
- "Oui, la Frans non fa più per me, avevo voglia di girare il mondo, l'europa mi va stretta, voglio conoscere nuove culture e blbalbalblabla" E poi vieni in QUEBEC. Dove si parla FRANCESE. Dove si mangiano i CROISSANT e la QUICHE. Coerenza. eh.
- "Gli italiani.. hahhahaha, non sanno giocare a rugby, non sanno giocare a calcio, sanno solo essere violenti". Ma magari. Cristo. MAGARI.
- "Oui io amo la cucina italiana, ma di più quella francese. C'è molta più scelta". Mamma, la mia assicurazione copre se tiro un cazzotto in faccia ad una parigina ritardata?
- "il Bidet? Oui. In Frans conosco persone che ce l'hanno. Serve per lavarsi i piedi". Servono commenti?

Per non parlare del modo osceno con cui muovono il labbro inferiore ogni volta che parlano, dello scatarrametno profondo, degli sputi, e del fatto che comunque, sempre, sembrano tutti froci. Ma sembrano eh.

domenica 11 settembre 2011

It's PARTY time. Anzi no.

Ora ho capito perchè la gente a Montrèal è felice. Dopo un'attenta ed accurata analisi socio- antropologica, ho realizzato che: ai Canadesi non ci piace la fregna.
La loro serenità è dovuta al fatto che non sono ossessionati dalla gnocca, dal dover andare a segno per forza. Ma sono tutti gay ?(cit.)
No, sono solo tutti pigri e iper rilassati, mangiano pizza scadente alle 3 del mattino chiacchierando con te come se fossi la nonna abelarda.
Un altro paio di maniche invece la fauna che popola il 60% di questo paese (no, non guardate le statistiche di wikipedia, i canadesi qui non sono la maggior parte). Colombiani, argentini, messicani, cileni, haitiani, jamaicani, arabi, di tutto. E a loro sì che ci piace la patata.
La situazione sperimentale era più o meno questa:  io e i miei amici United Colors of Benetton (2 francesi, 1 italiano, 1 indiana, 1 iraniano e 1 jamaicano - per inciso, tornata in Italia Couch Surfing diventerà SPAM per me-), siamo finiti.. per sbaglio al Copa Cabana. Club (discoteca), molto in voga (trash), con musica dance e latino americana (ci hanno perquisiti all'entrata e i butta fuori avevno i giubbotti anti proiettile..per l'amordiddio). C'erano una quantità infinita di zoccole stile shersey shore ( pareva di stare al trans pride), che sculettavano in centro pista. Intorno, una serie di allupati "vorrei ma non posso", che il lavacessi del peggior bar di caracas probabilmente ha più classe. Ergo qui funzia che sono le donne a dover andare a chiedere agli uomini di ballare. Hahaha. Lo fanno. Oddio lo fanno sul serio. Ergo, chi non viene scelto, ovvero degli scherzi della natura con alito da soffritto e un sacco di gel, ti credono troppo timida e pensano di farti un favore piazzandoti le mani sui fianchi per insegnarti la bachata.
Viscidi e disgustosi, brutti come il peccato. Ma Vin Diesel? Ma Miguel e la sua zanna bianca come la luna?
Mai più.
MAI MAI MAI PIU'.
Unica nota positiva, qui la gente sta in giro tutta la notta in una specie di strada piena di pub e locali (ma a sto punto, ho paura!), e l'autobus notturno mi porta dritta davanti casa.
Son consolazioni.

giovedì 8 settembre 2011

MTV: The Fabulous Life of LA LILY.

No che poi non si dica che io non aggiorno il mio blog!! Eh?! EH EH!? EHHHHH!?
Siete già tutti a conoscenza del fatto che abbiamo detto addio alle interessanti e stimolanti pitture rupestri in 3D e "Bienvenue" a ciechi pedofili cazzomerdachefigata.
Perciò siccome oggi ero un po' contenta (un po' eh non montiamoci la testa, che poi torno e dite che il Quebèc mi ha cambiata, no no!), sono andata a comprare dei nuovi tappi per le orecchie e il latte (follieee follieee). E ho fatto delle foto :-D yeee

1. La maison in via Rue de Bellechasse (che significa Bella Caccia, d'undio!):

2. La mia camera:

3. La cucina :-D

4. Le mie cose preferite in cucina

5. Se non avete capito la figata della paletta nella precedente......




Bacini Baciotti!

mercoledì 7 settembre 2011

PAURA

Lunedì sera mentre stavo attendendo il bus per andare a quella che si sarebbe poi rivelata la mia prima sbronza canadese (e dopo più di 20 giorni, bisogna essere fieri della mia sobrietà), ho notato, alla fermata, ben 3 macchine della polizia (o almeno credevo) senza lampeggianti sul tetto.
Allora qui non succede mai una ceppa di niente. La gente fa jogging all'1 di notte. Ergo, cosa ci fanno 3 auto degli sbirri?
Dalle suddette auto scendono poi 6 persone. 4 maschi palestrati in divisa, con capello rasato, manganello, manette e arma non meglio identificata. 2 fighe in divisa, capelli raccolti, manganello manette e arma pure loro.
FINALMENTE! Cos'è una retata? C'è un morto? una rissa? CSI? NCIS?
Esaltazione totale mascherata da "tanto a me frega un cazzo, non c'è niente da vedere", quando arriva l'autobus e loro si accingono alle porte.... ecco, ECCO un terrorista sul bus! l'ho visto in una puntata di NCIS LA! Si sisisisi! ............... .......e invece.

E invece era meglio credere al terrorista, perchè quelli che sembrano cattivissimi sbirri in assetto antisommossa sono CONTROLLORI DEL BUS.
Ora, ogni volta che prendo il mezzo pubblico, mi cago addosso. Il che ha risolto il problema stitchezza.




domenica 4 settembre 2011

Inutile aggiornamento

Non che debba raccontare molto, ma ho finalmente visto il padrone di casa. Inquietante. Sembra Jhon Belushi, più vecchio, più grasso e più francese.
Il tempo è ballerino, piove, diluvia, sole diluvio, pioggia. Fortuna che ieri sono andata a comprare un ombrello. A pois. Detto ciò, ho anche fatto un acquisto che da tempo bramavo, ma la mia nerdosità in patria è sempre stara frenata dal buongusto. Ho la penna da super secchione con 4 colori della bic. Le piccole gioie della vita :-) 

sabato 3 settembre 2011

Stramboide di un Quebec!


Ovvero, andiamo a fare la spesa.
Al di là di tutte le cose particolarmente buffe che ci sono fuori dall'Italia, che tentano di minare la concezione del sè (la mia, peraltro, costruita in 27 faticosi anni di autolesionismo paranoide), come ad esempio la cachi che galleggia nel water e non si può fare a meno di osservarla turbinare verso l'ignoto una volta scaricata l'acqua, la cosa che mi sorprende sempre è andare a fare la spesa.
Mi ritrovo ad essere una Lily in Wonderland, e mi guardo bene dall'assaggiare tutte quelle robe che dagli scaffali gridano "eat me!". Non so se mi farebbero diventare più grande o più piccola, ma sicuramente mi verrebbe la diarrea, e non posso certo rinunciare al turbinio della mia cachi eh!
Insomma, io ci metto quasi 2 ore a capire cosa voglio mangiare. Certo la verdura c'è e la ciccia pure (alla cassa poi usi un rene per pagare, ma non importa). E' tutto il RESTO che mi lascia alquanto perplessa e incuriosita. Almeno 50 tipi di cereali diversi. E io sto lì, li guardo, leggo, e poi finisco per comprare quelli che assomigliano di più a quelli che mangiavo in Italia. Sono provinciale? Si.
Poi arrivi ad uno scaffale e ti trovi davanti questo:



Questi sono tutti i tipi di sciroppo della nesquik che si possono mettere nel latte. Caramello, cacao, vaniglia, fragola, nocciola... E i bambini sono obesi!!?!?!? Jeremy aiutali tu!
Ovviamente c'è tanto altro, strani noodles, strane zuppe liofilizzate, strani quarti di bue, confenzioni di succo d'arancia che sembrano l'ammorbidente formato famiglia della lidl...

E quando penso di aver raggiunto l'uscita, ed essere passata oltre lo specchio ecco che mi appare:

Piatti tipici italiani in barattolo (quello che si chiama Lasagna è il mio preferito. C'è dentro tutto, il ragù, il formaggio e qualcosa di riconducibile alla besciamella), nonchè millemila tipi di baked beans. In alcuni ci sono già dentro gli spaghetti conditi, basta sbattere tutto in microonde.
Concludi dicendo che se al supermercato c'è il cibo per il corpo, qui c'è il cibo per lo spirito. Ma non credo che andrò a farci la spesa.



giovedì 1 settembre 2011

Cose che mi irritano.

1) Qui la gente va a lavorare alle 10 e finisce alle 5. Hanno uno stipendio che è il doppio del nostro. E tutto costa tantissimo ma loro sono super felici. Il lunedì non si lavora. Sono talmente felici, che si mettono in fila per prendere l'autobus. (uno si mette sotto la fermata, e tutti gli altri che arrivano, dietro in coda.)
2) Traducono tutto. Il quebec (!!) ha tale famigerata legge 101 a protezione della Franciosità della loro merdosa lingua. Ergo: kentucky fried chicken KFC qui è PFK poulet frit du kentucky. Coglioni.
3) Hanno le macchine del caffè come le nostre, il caffè italiano, ma si ostinano a fare una mega brodaglia ignobile. Perchè?!
4) Per comprare le lenti a contatto, è necessaria una visita medica. A pagamento.
5) Se la tirano di brutto di essere molto europei "mica come Toronto che è praticamente americana", e il loro piatto tipico sono delle orrende patatine fritte ricoperte di salsa barbecue con formaggio sciolto (vomitevole, giuro) Però hanno questo:
6) Il calcio è uno sport da femmine.
7) Non leggono il curriculum delle dottorande in visita che ospitano nei centri di ricerca, pensando che "psicologia evoluzionistica" basti come pretesto per assegnare un progetto sulle pitture rupestri.
8) OFF TOPIC: sceneggiatrice di pretty little liars ti odio. Jenna, brutta handicappata, ti odio. Clone/Zombie/Gemella di Alison di Laurentis ti odio. Ex morosa di Ezra ti odio!


ma gli scoiattoli sono tanto cariniiiiiii: