martedì 13 settembre 2011

Marsigliese.

Monvèal è una metropoli cosmopolita e quotidianamente mi scontro rapporto con realtà e culture diverse dalle mie. C'è il colombiano che ti mette le mani addosso e puzza di cipolla, i messicani che mangiano solo carne, i cinesi che stanno tutti insieme SEMPRE e sembrano 4 piccole formichine e poi... e poi ci sono i francesi.
Io li odio comprendo poco, i francesi (salvo Mysha, perchè è fuori di testa e supersimpatica, ma ha dei seri problemi di autostima. Mysha, se mi leggi, cristoiddio, piantala di andare a letto con egiziani, iraniani, negri-non-meglio-specificati- su, che sei una così bella ragazza!). E adesso un breve elenco di motivi per cui i francesi mi stanno sul cazzo sono un po' strani:
- "Oui, la Frans non fa più per me, avevo voglia di girare il mondo, l'europa mi va stretta, voglio conoscere nuove culture e blbalbalblabla" E poi vieni in QUEBEC. Dove si parla FRANCESE. Dove si mangiano i CROISSANT e la QUICHE. Coerenza. eh.
- "Gli italiani.. hahhahaha, non sanno giocare a rugby, non sanno giocare a calcio, sanno solo essere violenti". Ma magari. Cristo. MAGARI.
- "Oui io amo la cucina italiana, ma di più quella francese. C'è molta più scelta". Mamma, la mia assicurazione copre se tiro un cazzotto in faccia ad una parigina ritardata?
- "il Bidet? Oui. In Frans conosco persone che ce l'hanno. Serve per lavarsi i piedi". Servono commenti?

Per non parlare del modo osceno con cui muovono il labbro inferiore ogni volta che parlano, dello scatarrametno profondo, degli sputi, e del fatto che comunque, sempre, sembrano tutti froci. Ma sembrano eh.

1 commento:

  1. Sul rugby gli posso pure dare ragione ma sul resto... Il problema è che sei sul lato francese, prova ad andare a new York e chiedere ad un francese cosa ne pensa degli italiani... Tempo zero arrivano i tamarri del jersey show e li sotterrano di mazzate

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