mercoledì 28 dicembre 2011

La maison

Sono tornata a casa..ma mi sembra di essere ancora in un paese straniero. Ho ancora qualche briciolima di positività avanzata dai miei ultimi giorni a Montreal.. Ma sta per finire, rosicata dallo stress e dalle incertezze del miofuturo prossimo..
Eppure.
Bah..tutto sommato è bello essere a casa. La mia mamma è stupendamente bella, mia sorella è sempre più determinata e piena di idee e di voglia di fare...invidio il suo spirito di iniziativa e creatività. Uff. Mio nipote è un ganzo. I miei nonni sono vecchi bacucchi, ma così attenti e premurosi che mi ci vorrebbero due vite per ricambiarli.
Insomma, Montreal è un ricordo vivido, ma freddo, e il calore dei miei amori è di gran lunga preferibile...ora.
Si lo so che questo post non fa ridere, vogliate scusarmi la malinconia..ma,oltretutto, sono su un letto a castello, e Sono terrorizzata di cadere giù. Già non ho ancora trovato il modo adatto per scender la scaletta senza farmi venire le vertigini, ci manca solo che rotoli di sotto nel sonno..cazzo.

lunedì 19 dicembre 2011

Monveal, Thank you e Aurevoir.

E' così è arrivata.
La fine di questa avventura durata quasi 5 mesi. Che palle!
L'unica cosa che posso dire, a parte il freddo, a parte la cultura totalmente diversa, a parte il lavoro che non è andato come doveva andare.. è che ho incontrato delle persone stupende che  porterò sempre nel cuore. Mi sono divertita TROPPO, ho visto posti stupendi e fatto tanta, ma tanta tanta festa. Ho fatto anche un sacco di esperienze che non mi sarei mai aspettata di fare (e quindi ve le elenco alcune):
- Cena all'O Noir. L'O noir è un ristorante dove i camerieri sono visual impared, cioè ciechi o quasi. Si mangia in una sala completamente buia (COMPLETAMENTE), e il cameriere ti accompagna per tutto il tempo, parlandoti ed insegnandoti a contare sugli altri sensi (tatto e gusto soprattutto). Ecco, a me stare al buio in posti che non conosco mi da un senso di oppressione tale che ho avuto un attacco di panico appena entrata. Ma non potevo certo fare scenate (con Mathias, il cameriere mi ha tranquillizzata. Cioè che figura di merda. Il cieco che rassicura me al buio, ma si può? E poi sei psicologa. Ziobò Lily!!), e quindi mi sono messa buonina buonina a mangiare. Tra l'altro si è speso tantissimo, ma si è mangiato da dio. Abbiamo scelto "antipasto, secondo e dolce sorpresa dello chef": cioè indovina cosa ti porto. Grande azzardo, anche perchè abbiamo tutti scambiato per salmone una tartarre di manzo (alla luce del sole col piffero che l'avrei mangiata).
Bella serata tutto sommato, non ci torno manco se mi pagano.
- Sono andata ad una festa underground, in un capannone in periferia, dove la gente era mezzanuda, con dragqueens, dj famoso, tizi muscolosi che suonavano tamburi ed era tutto un gran casino. Mai divertita così tanto in vita mia. Sembrava un film (c'ho scritto provincialotta in fronte io).
- Ho mangiato tanti di quei broccoli che sono a posto per il resto dei miei giorni. Ma mica volentieri eh. Anzi. Però ho sempre quel problema che mi scoccia da morire lasciare la roba nel piatto quando sono a cena con altre persone..
-Ho comprato un Ipad (e non aggiungo altro.)
-Mi sono vestita da slutty Harry Potter per Halloween
-Ho fatto amicizia con cinesi e francesi, e non avrei mai pensato potessero essere così simpatici e divertenti
-Ho usato l'asciugatrice (è una cosa che ti cambia la vita....)
-Ho visto il Rocky Horror Picture show stile burlesque (devo ancora riprendermi)
-Ho incontrato Spike di Buffy
-Sono stata broccolata più e più volte, anche da ragazzini di 19 anni convinti che io ne avessi 21 e da un giocatore professionista di football (scemascemascema!)
- Ho visto delle pornostar giocare a pornotwister!
.. e altre amezzzzzing experiences, che ora non mi ricordo (vuoi per colpa del jack&cola, vuoi perchè sono stanchissima). Ma so che, cara Monveal, tornerò! Anche perchè devo ancora:
- Vedere una partità di Hockey (non c'è proprio stato il tempo di interessarsi alla cosa.. costa troppo!)
- Partecipare al festival del Jazz
- Andare a cercare i procioni su Mont Royal
- Andare al katacombes, al bar metal su saint denis, e al bar reggae!
- Pattinare sul lago ghiacciato
- Giocare a softball
..  .. e altre amezzzzzing experiences, che ora non mi ricordo (vuoi per colpa del jack&cola, vuoi perchè sono stanchissima)
Insomma Ciao Montreal, ci rivediamo presto (magari in primavera sto giro, che fa un po' più caldo eh!!)


venerdì 9 dicembre 2011

Si..

..si, questa sono io, durante il mio penultimo venerdì sera a Montreal, alle 23.30 che bevo una cioccolata in tazza mentre lavoro per due professori psicopatici e schizofrenici (quindi, a dirla tutta, è come se lavorassi per 4 imbecilli). Fuori il tempo ha deciso di farsi beffe del genere umano (leggi: di me): la mattina: nevischio, primo pomeriggio: tempesta di neve ghiacciata (probabilmente i fiocchi, se guardati al microscopio, avevano la tipica forma a "vaffanculo"), ma non per tutto il pomeriggio, solo quando io ero a farmi quegli 800m a piedi per andare a prendere il bus. Pomeriggio: pioggia. Decido di uscire anche solo per una birretta a casa di un'amica: raffiche di neve a schiaffi. Vabhe..è il Canada.
Le prime 3 cose che farò non appena arrivata in Italia saranno queste: 1. Berrò un Sig. Caffè (che a sto punto, anche il segafredo in una bialetti scrausa, è champagne), 2. Farò la cachi con la settimana enigmistica e dopo mi farò un Bidet di circa 15 minuti 3. Mi scolerò una bottiglia di vino con del pane e del prosciutto crudo.

domenica 4 dicembre 2011

gnosis auton- conosci te stesso

Ovvero, cose che ti renderai conto di amare, se guardate sotto un'altra prospettiva. Sono una persona intransigente, faccio fatica a cambiare idea (e quando lo faccio pretendo che nessuno si accorga dello switch e mi rinfacci il tutto con un "ma avevi detto che..." NO.), non cambio mai le prime impressioni (anche perchè, di solito, corrispondono ad assoluta verità). 
Ma qui, in questo limbo cosmopolita, ho imparato che certe situazioni e certe cose che mi facevano cagare fino a ieri, se vissute con le persone giuste al momento giusto nel posto giusto sono, invece, una gran figata.
1. Le bistrattate poutine. Ne ho parlato talmente tanto male, che se il cibo avesse un' anima, in questo momento avrebbe già tentato il suicidio, dopo una profonda depressione. Patatine mollicce, con salsa arrosto e formaggio gommoso sopra. Terribili. Servite anche in diverse varianti, con carne, con manzo, con guacamole, con cipolla, con bacon, con wurstel (che qui chiamano salciccia, maledetti), con tutto. Ma, alle 4 di notte, quando non hai cenato, hai male ai piedi, la birra continua la sua fermentazione nel tuo stomaco, e vorresti solo essere in tangenziale a mangiarti un panino "onto" con peperoni salciccia maionese e cipolla.. le poutine sono la cosa più buona che tu abbia mai mangiato, soprattutto in compagnia di 3 amici fantastici, in un locale 24/7, con altri come te appena usciti dal club e mentalmente e fisicamente disfatti. 

2. il Marocco. Si si, il marocco  è bellissimo. Sei mai stata a Marrakesh? Stupendo, magico ero in un albergo a 4 stelle, con piscina, ho mangiato il couscous, che belli i colori, la gente, i sapori, gli odori, tutto stupendo, l'hammam del resort era super rilassante. Bravo pirla. Quello non è il Marocco. Come quando vai a Sharm e dici che hai visto l'Egitto. Sto grandissimo paio di balle. Il vero Marocco odora di ascella sudata sul tram a mezzogiorno il 2 di agosto, i colori sono il verdino e il giallino della faccia della gente che vomita e ha la colite a spruzzo dopo aver mangiato una tajine di gatto/ma no è pollo. L'hammam è l'anticamera dell'inferno dove donne obese si depilano il pube a vicenda e vogliono a tutti i costi sfregarti la schiena con una spazzola per lavare i panni in Arno. E qui mi fermo perchè sto per rimettere la poutine. MA in centro a Montreal c'è un posto dove tutto il buono del Marocco è concentrato in un localino delizioso, solo che non sei in Marocco. Gestori Marocchini (gentili e cordiali), narghilè, the alla menta BUONISSIMO, e dolci sublimi. Niente musica fastidiosa, avventori educati (nessuno mi ha chiesto se "per caso" sono araba, nessuno ci ha provato. Mille punti in più a questo posto fighissimo). E soprattutto, very economico, che non guasta mai.