mercoledì 30 novembre 2011

-20

No non è la temperatura di Montreal (anche se mi sa che me la sono tirata, domani ci sarà il gelo..) ma i giorni, tondi tondi, che mancano al mio rientro.
Mancheranno gli amici (francesi, messicani, italiani, quebeqqua, belgi, e stefan, che è rumeno, ma non posso dire che mi mancheranno gli amici rumeni.solo lui), mancherà la pulizia delle strade, la cordialità della gente, i party,  ma soprattutto:
Ciao litro di Boreale Rousse che costi meno che prendere una Castello media da Gianni. I will always love you. uuuuh uuuuhh.

Che poi torno in Italia che c'è la grisi.
E chi si potrà più permettere gli alcolici? :-( 

mercoledì 23 novembre 2011

venerdì 18 novembre 2011

Post ad alto livello culturale. Leggere solo se dotati di solide basi argomentative.

Ho smesso di mangiarmi le unghie.
Come sia successo, non lo so. Così da un giorno all'altro. Ora sono piuttosto lunghe, e io non ho mai avuto le unghie lunghe. Ci do lo smalto (ho acquisito l'ultima skill del livello 7 del gioco "essere una donna completa": ovvero ho imparato a darmi lo smalto con la mano sinistra senza laccarmi fino al gomito), ho 4 smalti: verde rosso blu e viola. Vabbhe chissene, vero? Si chissene.
Il punto è, che se per 27 anni ho avuto delle unghie praticamente inesistenti, e il rosicchiarle di continuo mi donava calore e tranquillità, ora che c'ho sti artigli da velociraptor mi trovo un po' in difficoltà nella vita quotidiana. Quindi, donne di mondo, donne eleganti, donne che non dovete chiedere mai, spiegatemi come fare per:
1. Schiacciare i tasti del computer. Mi sto facendo venire una tendinite perchè provo ad usare i polpastrelli, ma la cosa mi riesce piuttosto innaturale. Ahi!
2. Togliermi le lenti a contatto. Credo di essermi procurata delle microlesioni alla pupilla. Prima o poi arriverà la scena più splatter della storia e mi troveranno agonizzante con un occhio inforcato sull'indice. 
3. Evitare che tutto lo sporco della terra si accumuli sotto le unghie. Mi fa schifo, cazzo. Non è che posso stare sempre lì a pulirmele, eh. 
..per ora queste sono le 3 cose più urgenti...
Certo che però.. ci sono anche dei gran vantaggi.
A. Ci si scaccola il naso che è un piacere. 
B. Ci schiaccio i punti neri con un'efficienza tale che l'estetista mi fa una cippa. 

uhm. Riflettendoci se smettessi di fare A e B probabilmente risolverei il punto 3. 

giovedì 17 novembre 2011

Avevo scritto un post lunghissimo sul fatto che sono venuti 2 mm di neve.
Poi però mi si è chiusa la pagina e adesso sono molto amareggiata.
Il succo del discorso però era questo: tra un mese torno e se in bar non ci sono più i miei due gusti di cioccolata in tazza preferiti (bianca e allo zabaione) cadranno molte teste, è una promessa. 

sabato 12 novembre 2011

CIAO EH CIAO

Si, CIAO Berlu! Speriamo che tu ora abbia più tempo per pensare al Milan. Anzi dalla via che ci sei, levati dalle palle pure da lì, che siamo tutti più contenti.

Io, per non sbagliare, sta sera bevo.

Peccato non essere in Italia.




venerdì 11 novembre 2011

Se questo è un Uovo

Lo so che il titolo è pretenzioso, ma chissenefrega.
Settimana piena di lavoro a computer, ormai ci vedo doppio, sono caduta nella vasca da bagno (è stato esilarante se non fosse che ogni volta che mi siedo è come se un dobermann mi stesse masticando il nervo sciatico), ho deciso che il blues mi fa schifo (sì sì blablabla, sacrilegio, fottesega. Non mi piace. Fine), ma soprattutto a Montreal piove e sono in premestruo, quindi per 5 giorni sarò una specie di bestia satanica assetata di sangue umano. Poi peggiorerò di nuovo e tornerò ad essere la brutta persona di sempre.
Comunque, il titolo non è caso. Sono andata dal signore che vende le verdure, le birre e le riviste patinate (una specie di drogheria/alimentari/generi di prima necessità), e ho comprato la confezione di uova da 12. L'unica che c'era. Uova, capito? Non sto parlando di tartufo, funghi, caviale, o altro. Volevo semplicemente comprare delle normalissime uova. Quelle che escono dal culo della gallina, per intenderci. E le galline sono quegli uccelli stupidi, che copulano in un nanosecondo e che corrono velocissime se le fai incazzare. Chiaro? Siamo tutti sul pezzo? Si? Bene, andiamo avanti.
Arrivo a casa, trito la mia cipolla, taglio le mie zucchine, spadello, nel mentre canticchio anche, maguardaunpo'. Il mio trito sfrigola che è un piacere, ed è giunto il momento di buttarci dentro l'uovo. Quello della scatola da 12. Quella che ho comprato prima. Ecco, le mie 12 uova sono fatte così:

Sono bianche. Sono delle cazzo di uova bianche. Il primo pensiero, giuro è stato "Minchia, che culo, 12 uova di cioccolato glassate". E invece no. Ho googlato (persino su yahoo answer-non vi scrivo quello che è venuto fuori perchè qualche debole di stomaco poi rimette sulla tastiera e mi fate causa), e pare che siano uova di culo di gallina americana. Una gallina pallida, forse. Il tuorlo è giallino e l'albume, una volta cotto, assume un aspetto invitante come gli spaghetti al tonno della mensa piovego. E non sanno di niente. Non hanno minimamente sapore.
Il mio coinquilino dice che hanno poco colesterolo. Che cacchio vuol dire???? Cosa me ne frega? Ma pure sulle uova sti cazzo di canadesi dovevano avere dei problemi?
Ora ho 11 uova bianche che latitano nel mio frigo.
Ci faccio un tiramisù anemico?

domenica 6 novembre 2011

Non sono io che ti odio, sei tu che non hai motivo di esistere

La faccia da culo sorridente di berlusconi sotto alle immagini della tragedia delle inondazioni in Italia, mi fa talmente girare le palle che prenderei a testate il muro fino a spappolarmi il lobo frontale e non saper più distinguere bon jovi da ozzy osburne. C'è ancora qualche Emerito Minchione che ha fiducia in questo governo? In Canada la gente se la ride allegramente di noi italiani come se fossimo un popolo di caciottari rimbecilliti che si meritano tutto lo schifo che hanno, dalle zoccole di silvio all'acqua alla gola (e non solo in senso figurato). Loro prendono in giro noi. Un po' come se luca giurato facesse da revisore delle bozze ad umberto eco. Tutto questo per dire che pur essendo nella patria del "non succede mai nulla" sono solidale con quello che sta accadendo a casa.
Tuttavia, vado un po' OT,  in questa bella giornata di sole (e caldo.. hahaha... sanità mentale ciao ciao), mentre sto in casa col blocco del ricercatore che non riesce a produrre, mi sovvien di condividere con voi una questione che mi sta molto a cuore.
Checchè se ne dica (hahah quanto fa ridere questa espressione scritta!) io non sono poi così cattiva. Anzi. Forse un po' cinica, un velo ironica, sarcastica come un brufolo giallo in fronte al secondo appuntamento, acida come una zitella di 80 anni, e un pelino spacca palle. Ma non cattiva. La cattiveria viene prodotta dal mio nobile animo solo nel momento in cui si accende l'alert "testa di minchia a ore 12". Ecco, attualmente le mie viscere si stanno contorcendo dando i natali a quantitativi di odio iracondo che se continua così, tempo 2 ore e avranno già la licenza di uccidere. Il problema è che mi sento impotente a non potermi sfogare sui diretti interessati.  Ma cos'è che ha fatto partire questo processo irreversibile, che per comodità chiameremo "OMI" (Operazione MALE Infinito)? 2 cose. Una non ve la posso dire perchè comprende la chiesa cattolica, il bigottismo, il parenting negligente, l'economia italiana e il fallimento totale di millenni di evoluzione umana.  L'altra, ovviamente, come nei migliori film, è una STRONZA. E siccome dietro ad una grande stronza c'è sempre un grande coglione che le da corda (ignaro e ignorante), mettiamo nel calderone dell'incazzo pure lui.
La STRONZA è una ragazza brutta, antipatica, noiosa, maleducata, brutta, arrogante, stupida, mediocre ma soprattutto brutta, che non sa di essere tutte queste cose, anzi. E perchè non sa di essere tutte queste cose? Perchè è la morosa di un tuo amico. E perchè è la morosa di un tuo amico? Perchè il tuo amico è un ragazzo pigro che non ha voglia di cercarsi di meglio (e basterebbe tipo andare alla caritas o al bidone della differenziata sezione plastica), che si accontenta di un buco con della carne intorno (manco tanta eh, se lo infili in una scatoletta di tonno pinne gialle forse l'effetto è lo stesso, magari anche meglio) . 
La STRONZA è da mesi che viene tollerata, perchè tutto sommato se ne stava al suo posto. Ma dal momento che non è più così (e spero che risuoni a volume altissimo nelle orecchie di chi so io, più e più volte al giorno, un sonoro "te l'avevo detto"), dato che la STRONZA incide sul benessere psicofisico delle persone a cui voglio bene (e non sono mica tante), dal freddo-caldo-freddo-gelido-caldo Canada, dalle pagine del MIO blog (che ci scrivo quel che mi pare gnegnegne), ricordo al moroso della suddetta: KEEP YOUR WOMAN IN LINE. Che prima o poi il pelo di figa che tira più del carro di buoi si spezza, e se resti senza amici per colpa di una STRONZA, puoi giusto finire a fare la comparsa in una canzone di Max Pezzali.

sabato 5 novembre 2011

Wot the fock is a bronch

Parafrasando il mio telefilm preferito di questa settimana "Misfits", wtf is brunch?
Il brunch è questo dice wikipedia. In sostanza sta mattina dovevo andare con le mie amichette (in carne ed ossa), ai supersaldi l'Oreal, ma dovevano ancora riprendersi dalla baldoria (???) di ieri sera (io ero fresca come un fiore di campo. I casi sono due, o loro stanno invecchiando, o io sono diventata un'alcolizzata che Sue Ellen mi fa una pippa). Allora decidiamo di andare a " fare un brunch". Federica mi dice " Ma chè aho non hai mai fatto un brunch? Ma che stai a Montèal da du' mesi e non sei mai andata affà il brunch?". NO. Il disprezzo nelle sue parole mi fa capire che questo brunch dev'essere proprio una gran figata e tapina me che non l'ho mai fatto.
Insomma, apparentemente sto brunch è breakfast + lunch, cioè quando non c'hai voglia di alzarti per fare colazione e quando ti svegli è ora di pranzo. Io a casa, la domenica, il brunch lo faccio coi tortellini di mia nonna, non capisco perchè qui se la devono menare così però, vabhe, andiamo a fare il brunch.
Dal menù in francese capisco subito che il brunch è una specie di colazione all'americana, bacon, uova, e colesterolo in tante forme diverse. Ordino sicura e tronfia (metti caso che la cameriera si accorge che non ho mai fatto il brunch. Che figura faccio?), e mi portano questo: 

Trattasi di bagel (na specie di pane col buco in mezzo), uova, pancetta formaggio e patatine fritte. E proprio per non sentirsi delle merde ti mettono anche una fettina di anguria, una di pompelmo e una di ananas. Giusto per ripulirti la coscienza dai grassi animali saturi. Il primo boccone è sorprendente. Il secondo sublime. Il terzo buono. Al quarto le tue arterie cominciano piano piano ad occludersi e mentre nella tua testa canti già Lucy in the Sky with Diamonds, non riesci a smettere di mangiare. Finisco il mio piatto (anguria compresa), ma vorrei morire. Mi sento in colpa per la fame nel mondo, per i bambini in africa, per gli intoccabili in india, e persino per quella volta in cui, pur avendole in tasca, ho negato una virgosol a Giovanni Ballotti. Rotoliamo fuori dal locale, e passo dopo passo cerco di fare pace col mio corpo che mi detesta e che probabilmente mi punirà con una stitichezza dolorosissima. Mi sento come homer simpson dopo un'overdose di ciambelle.
Bon, e anche il brunch è fatto.
Lo depenno dalla lista delle "cose buone che fanno male" da fare. 
Baciotti

mercoledì 2 novembre 2011

Che fai, sfotti?

Io non sono mai stata portatrice sana di equilibrio mentale. Lo so. E' così da quando staccavo la testa alle barbie e ci masticavo i piedi (7 anni penso).
Ma Montrèal, cristo santo, mette a dura prova tutta la mia pazienza (che non ho, non ho mai avuto e mai avrò. Quel briciolo residuo di Santapazienza è stato raschiato via dal fondo del barile dal mio attuale fidanzato, che l'ha proprio staccata via con le unghie e con i denti. BRAVO). Comunque, oggi, OGGI 2 novembre (tanti auguri giorgino), ero in giro senza giacca. SENZA GIACCA. Perchè?
Lo so che parlo sempre del tempo, ma giuro è una rottura di coglioni immane. E adesso mi rendo conto del perchè i canadesi sono noiosi come l' "unisci tutti i puntini" della settimana enigmistica. Sono lobotomizzati da questo clima assurdo e privo di qualsiasi logica.
Comunque, ho passato indenne il mio primo Halloween. La festa è durata 3 giorni (facciamo 2, perchè ho passato la giornata di domenica a letto, a cercare di ripigliarmi. Il mio fisico non segue più la mia anima da party girl. Dovrei clonarmi) tra discoteca, rocky horror picture show, pub vari e tanti, ma tanti amici. Uno su tutti. Da cui devo congedarmi: Gin, Amico mio, grazie per le risate, per i momenti euforici, per avermi tirato su il morale più volte. Felice di non averti mai vomitato ti dico addio. Io, Vodka e Rhum continueremo a ricordarti e a brindare alla tua memoria. Amen.
Detto questo oggi ho visto dei vecchi, vecchissimi, che giocavano a bocce. Senza badanti, con le loro sedie a rotelle (un vecchio super ganzo aveva quella specie di triciclo pericolosissimo elettrico, era chiaramente il fonzie del gruppo), fuori (senza giacca eh, l'ho già detto?), in una specie di area cementata per vecchi. Mi sono intenerita tantissimo. Soprattutto perchè li stavo guardando dal finestrino dell'autobus in cui, grazie a quel momento ludico, ho potuto FINALMENTE SEDERMI PURE IO ECHECCAZZO.
baciotti.